Home Cronaca Cronaca Roma

S.P.Q.R. UNA GUIDA DI UNICUSANO PER GLI STUDENTI

mappa-spqr

mappa-spqrROMA. 15 LUG. In sette quartieri a Roma sono presenti ben 16 poli universitari tra pubblici, come La Sapienza o Tor Vergata, e privati, come la LUISS, LUMSA, Unicusano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Proprio nella città capitolina uno studente universitario spende in media tra i 1000 e gli 11000 euro all’anno di tasse universitarie e tra i 410 e i 600 euro per una stanza singola, a secondo dove sceglie di abitare ed ancora per i libri di testo e il materiale didattico, la spesa annua si aggira intorno ai 725 euro.

Da non sottovalutare i costi per la socialità, per ‘sopravvivere’ fuori dallo studio che ammontano intorno ai 1308 euro.

Ad analizzare la situazione arriva un’interessante iniziativa dell’ Università Niccolò Cusano che ha lanciato S.P.Q.R. Studenti per Quartieri a Roma.

Si tratta di una mappa/infografica, tra l’altro scaricabile (http://www.unicusano.it/blog/images/infografiche/mappa-studenti-roma.pdf), che indica, zona per zona, i migliori quartieri per vivere nella Capitale in qualità di studente universitario e i locali più frequentati per meglio socializzare tra una lezione, un esame e lo studio.

Secondo la mappa le zone dove si trova più presenza di studenti sono quelle vicine ai grandi poli universitari nei quartieri Tiburtino e San Lorenzo dove c’è la Sapienza e i quartieri Ostiense e San Paolo con l’ Università Roma 3.

Altre zone, più residenziali, quali i Parioli e il Nomentano, presentano punti d’interesse storico-culturale, ma a livello di costo di affitto sono decisamente più salati e quindi da evitare.

Ed ancora San Giovanni e l’ Appio Latino sono quartieri residenziali ben collegati, ma spesso vi è scarsità di parcheggi e presentano traffico intenso; mentre nel Pigneto e nel Prenestino c’è tanta vita sociale ma non sono ottimamente collegati alle Università.

Il lavoro d’indagine svolto dall’Università Niccolò Cusano non si ferma però qui.

Si scopre come tanti studenti scelgano di seguire le lezioni telematicamente, online per intenderci, magari nel campus universitario, soprattutto quando sono presenti servizi come spazi verdi, palestre e biblioteche che consentono loro di trascorrere all’università anche il proprio tempo libero.

Ed ecco che ancora lo studio di Unicusano ci viene incontro anche per la socialità degli universitari spiegandoci come e dove fare gli acquisti, prendere gli aperitivi, andare a cena, ai concerti, nei locali, nelle discoteche e persino dove fare uno spuntino notturno. Insomma si tratta di una vera e propria guida da stampare e conservare in tasca per gli universitari che affrontano gli studi nella Capitale.