Si parte dalla periferia di Roma ovest. La sperimentazione durerà sei mesi ed è finanziata dai fondi europei
Roma – Da maggio, il quartiere di Massimina a Roma ovest avrà l’opportunità di sperimentare un nuovo servizio di trasporto pubblico “a chiamata”. Questa iniziativa mira a risolvere le sfide di mobilità della zona, dove le strade strette rendono difficile l’accesso ai normali autobus Atac. Il progetto, finanziato con fondi europei per una durata di sei mesi, offrirà un servizio su prenotazione, aiutando i residenti a raggiungere comodamente le fermate dei mezzi pubblici.
La proposta, originariamente avanzata nel 2019 dal Movimento 5 Stelle, è stata ripresa dalla giunta attuale e verrà testata a partire da maggio. L’obiettivo è valutare l’efficacia del servizio e decidere se mantenerlo oltre il periodo sperimentale, eventualmente estendendolo ad altri quartieri con problemi simili di accessibilità.
Il funzionamento dettagliato del servizio deve ancora essere definito, ma si sa che sarà necessario avere la Metrobus Card Roma e un abbonamento annuale al trasporto pubblico. Gli utenti dovranno registrarsi su un’applicazione dedicata per effettuare prenotazioni e ricevere un codice, che sarà comunicato al conducente per indicare la fermata desiderata. Il servizio sarà disponibile dalle ore 5:30 alle 24, sette giorni su sette, inclusi i giorni festivi.