WASHINGTON. 5 NOV. Quello che ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è un vero e proprio schiaffo elettorale con i repubblicani che, dopo otto anni, conquistano nella notte elettorale Usa, il controllo dell’intero Congresso, strappando ai democratici anche il Senato.
Al via così una nuova fase politica negli Stati Uniti, con due anni di mandato per il presidente democratico Obama tutti in salita.
Anche se un possibile avanzamento della destra, erano stato annunciato dai sondaggi, l’avanzamento è stato più netto del previsto.
Infatti, se ai repubblicani, per ottenere la maggioranza alla Camera Alta, bastava strappare ai democratici sei seggi, i seggi senatoriali conquistati sono 52, tra l’altro proprio quelli legati maggiormente ai democratici: North Carolina, Arkansas, Colorado, Iowa, West Virginia, Montana, South Dakota.
L’ impopolarità del presidente è stata determinante con gli americani che non gli perdonano le troppe promesse mancate e la presunta mancanza di leadership in economia e politica estera.
Ora la parola passerà alle elezioni presidenziali del 2016. Con i repubblicani decisi a riprendersi anche la Casa Bianca.
I repubblicani si sono riconfermati anche in Florida, con Rick Scott, nel Wisconsin, con Scott Walker, indicato come uno dei possibili candidati alla presidenziali.
I democratici hanno invece vinto nello stato di New York, con Andrew Cuomo, e in California, con Jerry Brown al suo quarto mandato. Sconfitto invece in Georgia il democratico Jason Carter, nipote dell’ex presidente Jimmy Carter.
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