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Nettuno, eseguiti domiciliari con braccialetto elettronico per un 23enne

Nettuno, eseguiti domiciliari con braccialetto elettronico per un 23enne
Il sequestro operato dalla Polizia ad Anzio

Nettuno – Nella cittadina di Nettuno, un’operazione delle forze dell’ordine ha portato alla luce una situazione di estrema pericolosità.

Gli investigatori del Commissariato di Anzio-Nettuno sono intervenuti in via Chianciano di Nettuno, dove hanno scoperto quattro bossoli calibro 9×21, testimoni di spari avvenuti nella notte precedente, diretti contro un cartello stradale, il quale presentava quattro fori da proiettile.

Grazie a un’attenta attività di indagine, i poliziotti hanno condotto una perquisizione presso l’abitazione di un 23enne, situata poco distante dal luogo degli spari. Durante la perquisizione, il fiuto del cane anti-esplosivo della Questura di Roma ha condotto gli agenti a scoprire una pistola semi-automatica “Smith & Wesson”, risultata essere stata rubata a gennaio dell’anno precedente, insieme a 35 proiettili calibro 9×21 e una quantità di hashish del peso di circa 34 grammi, nascosti all’interno di un bauletto portaoggetti da scooter.

In seguito a questi avvenimenti, il 23enne è stato sottoposto a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo di controllo elettronico, comunemente noto come “braccialetto elettronico”, emessa il 23 marzo dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta del Pubblico Ministero.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che, secondo il principio di presunzione di innocenza e nell’attesa del completamento delle indagini preliminari, l’indagato deve essere considerato come tale, senza alcuna certezza di colpevolezza, fino a una sentenza definitiva emessa dalle autorità competenti.