NAPOLI. 23 AGO. Una molecola, appartenente alla classe dei microRNA e chiamata miR-579-3p, svolgerebbe un ruolo importante nel melanoma maligno.
A scoprirlo un gruppo di ricercatori dell’Istituto Pascale di Napoli, guidato dal direttore scientifico, Gennaro Ciliberto, e dal direttore della struttura complessa di Oncologia medica Melanoma, Paolo Ascierto in uno studio finanziato da Airc ed in collaborazione con il laboratorio di Carlo Croce all’Università di Columbus negli Stati Uniti.
In particolare i ricercatori hanno dimostrato come questa molecola funzioni da soppressore della crescita tumorale: presente in abbondanza nei normali nei, ma in quantità sempre minore progressivamente all’aggressività del melanoma.
Fatto ancora più importante è la sua ulteriore riduzione nei melanomi che diventano resistenti col tempo ai farmaci inibitori di Braf e di Mek.
Il miR-579-3p controlla la produzione di due importanti proteine chiamate oncogeni che promuovono la crescita tumorale.
Dagli studi parrebbe che se la molecola viene data alle cellule tumorali dall’esterno, i livelli degli oncogeni scendono e le cellule iniziano a morire.
A livello terapeutico, se queste molecole vengono somministrate insieme agli inibitori di Braf e Mek impedisce la formazione di cellule resistenti ai due farmaci.
La scoperta è oggetto di una recente pubblicazione sulla rivista PNAS. (nella foto: uno dei più classici melanoma).
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