ROMA. 23. APR. “Plaudiamo all’iniziativa dei comitati di quartiere di piazza dei Navigatori e parco Scott, che hanno deciso di sollevare il velo su una delle più oscure vicende dell’urbanistica romana degli ultimi decenni”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “la storia va avanti dai primi anni Novanta, quando fu rigettato un piano che prevedeva lì un’area congressuale, per approvare poi una edificazione di 150mila metri cubi, previa realizzazione delle opere di urbanizzazione – tra cui un sottopasso sulla Colombo – e la ristrutturazione della piazza.
Di queste ultime non si è vista attualmente neanche l’ombra, al contrario del costruito che ha soffocato ampi spazi con due palazzi e stava per riempire tutta la piazza se, un provvidenziale intervento non lo avesse bloccato. Procedono inoltre i progetti per realizzare ulteriori cubature nella ex Fiera di Roma, poco distante dall’area. Di questo passo non si può andare avanti – continua il presidente – ogni atto delle grandi imprese romane finisce dai magistrati, tra l’imbarazzo degli uffici comunali che non sanno che pesci prendere.
Cosa ne è della nuova convenzione promessa dall’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo? Se ci sono danni erariali, come ipotizzato dall’esposto presentato alla Corte dei conti, si faccia subito chiarezza. Non si può continuare a stressare i cittadini con procedure discutibili e occulte, senza che poi vengano realizzati i servizi atti a migliorare la qualità della vita dei romani”, conclude Maritato.