Divieto di avvicinamento per una donna
Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile di Latina ha eseguito una misura cautelare di divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico nei confronti di una donna residente in città, accusata di atti persecutori contro i vicini di casa.
Dettagli delle denunce
L’indagine è partita dalle denunce presentate dalle vittime, che hanno segnalato un quadro di comportamenti molesti, ingiurie e minacce da parte della donna, parente di una delle vittime. Le famiglie coinvolte condividono una porzione di casa con ingressi separati.
Comportamenti persecutori
Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, l’indagata era solita insultare e minacciare i vicini durante ogni incontro. In diverse occasioni, ha lanciato sassi contro l’autovettura delle vittime e incitato il suo cane di grossa taglia contro di loro. Inoltre, la donna faceva in modo che il cane abbaiasse continuamente per disturbare i vicini.
Le denunce, iniziate nel 2023 e integrate nel corso di quest’anno, sono supportate da registrazioni che documentano i contenuti minatori e dalle dichiarazioni di testimoni. Questi ultimi hanno confermato che la donna continuava a insultare i vicini, arrivando addirittura a sputare nella loro direzione.
Le misure cautelari
Le vittime hanno descritto un contesto di minacce e ingiurie che le ha portate a vivere in uno stato costante di ansia, temendo per la propria incolumità. Alla luce delle evidenze raccolte, il Pubblico Ministero ha disposto l’applicazione del divieto di avvicinamento alle persone offese, con il controllo tramite braccialetto elettronico. La misura è stata eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile di Latina.
Presunzione di innocenza
Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e vige la presunzione di innocenza per tutti gli indagati.