Si tratta di una trilogia teatrale ispirata alla storica Repubblica che fu punto di riferimento per il pensiero artistico e politico prima dell’avvento del nazismo. Un’iniziativa in collaborazione con Goethe-Institut-Rom
Roma – Il Teatro Vascello accende i riflettori sulla Repubblica di Weimar, punto di svolta nella storia contemporanea, con la trilogia di spettacoli Kabarett Weimar. Dal 22 al 24 aprile, immergiti nell’atmosfera unica di quegli anni, esplorando i caffè, i kabarett e le canzoni che ne definirono il carattere.
Il progetto, ideato da Bruno Maccallini e Antonella Ottai e diretto da quest’ultima, offre uno sguardo approfondito sulla modernità emergente, partendo dalle voci delle donne. Attraverso una serie di drammi, testi celebri e provocazioni dada, Kabarett Weimar cattura l’essenza di un’epoca irripetibile.
Il 22 aprile si alza il sipario su “Diva. Una sinfonia per Weimar”, una narrazione che celebra la complessità del periodo attraverso il personaggio immaginario di DIVA, incarnazione della Nuova Donna. Attraverso la sua storia, rivivremo le rivoluzioni culturali e sociali che caratterizzarono quegli anni turbolenti.
Le musiche originali di Pino Cangialosi accompagneranno lo spettacolo, spaziando dal popolare all’avanguardia, mentre la regia di Antonella Ottai darà vita a un’esperienza teatrale irriverente e coinvolgente.
Il 23 aprile è di scena “Stasera ho deciso di venirmi a trovare”, una narrazione monografica che narra la storia di Fritz Grünbaum, autore e cabarettista ebreo, che si intrattiene in scena con il suo alter ego comico. Vienna gli ha dedicato un monumento; Bruno Maccallini gli dedica un omaggio raffinato e affettuoso, mettendo in luce la lotta tra il comico e gli eventi storici, intersecando la sua funambolica interpretazione con gli interventi musicali dal vivo della giovane musicista Livia Cangialosi
In chiusura, il 24 aprile ecco “Grotesk!”, uno spettacolo ispirato agli artisti del cabaret berlinese degli anni ’20 e ’30 e che vede protagonista un conferenziere dallo humour nero – mago, comico e cantante – che sfida il regime nazista fino a esserne inghiottito ma che continuerà a portare i suoi sberleffi persino nei lager dove lo internano, contendendo l’ultima risata ai suoi carnefici. Un “one man show” dello stesso Maccallini che mescola tragedia ed esilarante comicità, con azioni a sorpresa ed una partitura sonora dal vivo che riflette l’atmosfera di Weimar.
Lo spettacolo è tratto dal libro di Antonella Ottai “Ridere rende liberi” (Quodlibet ed.), incentrato sull’arte e la sorte di artisti del teatro leggero segnati inesorabilmente dall’avvento di Hitler al potere.
Agli spettacoli del 23 e 24 aprile sono infine abbinate due Masterclass del Laboratorio “Una risata allunga al vita“, in corso al Goethe Institut Rom. Si tratta di Barzellette, con Massimo Wertmuller (23) e Risate di Gioia con Elena Bucci e Marco Sgrosso (24), entrambe in programma nella sala grande del Teatro Vascello alle ore 19:00. Per accedere è richiesto un contributo singolo di € 5,00.
Gli spettacoli iniziano alle ore 21:00; il biglietto per spettacolo, al costo di € 15,00 (€12.00 riservato agli over 65), è acquistabile direttamente al botteghino o su Vivaticket.it. Esiste anche la possibilità di un abbonamento all’intera trilogia al costo di € 30,00.
Maggiori informazioni e dettagli al sito https://www.teatrovascello.it/
Kabarett Weimar è un’iniziativa prodotta dalla Società per Attori e realizzata in collaborazione con il Goethe Institut Rom e il Teatro Vascello.