GENOVA. 12 LUG. Catturato dagli investigatori dei carabinieri, anche grazie al Dna prelevato da una tazzina del caffé in un bar di Sturla, è stato giudicato uno dei serial killer italiani più feroci.
Parliamo di Donato Bilancia, il serial killer reo confesso di 17 omicidi compiuti tra il 1997 e il 1998 e condannato a 13 ergastoli. Ora Bilancia, 65 anni, che è detenuto nel carcere di Padova ha superato l’esame di Stato conseguendo il diploma di ragioneria con il voto di 83 centesimi.
A giudicarlo, questa volta per gli studi, una commissione esterna dell’ istituto padovano Einaudi-Gramsci che l’ha valutato anche sulla tesina svolta sul welfare state, scritta in inglese e francese.
Secondo quanto riportano i giornali locali l’insegnante di italiano Michela Zamper sarebbe rimasta colpita dal suo modo di esporre e porsi in maniera professionale, senza pensare a chi aveva davanti.
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