Ieri sera qualcuno tra le 21 ed le 22 é passato per Via dei Lucani 22, all’altezza del “Cancello” tristemente noto alla cronaca, addobbandolo a festa con palloncini viola, uno a forma di unicorno ed un paio che formano il numero 17. I 17 anni che Desirée Mariottini avrebbe compiuto se a seguito di uno stupro di gruppo, sebbene non delineato come tale dalla Magistratura e, di un cocktail letale di droghe, non avesse trovato la morte tra il 18 ed il 19 ottobre 2018.
La notizia ci rattrista perché ci induce a pensare ulteriormente al fatto che la notte in cui Desirée è morta avesse compiuto da poco più di un mese sedici anni, un’età in cui, nonostante alcune difficoltà, avrebbe avuto il diritto d’andare incontro ad un luminoso futuro.
In questo medesimo periodo lo scorso anno Via dei Lucani era la base di una radicata criminalità. Oggi è una via tranquilla. Ciascun cittadino ivi residente offre il proprio contributo per abbellirla, dagli artisti del coworking che hanno creato sulla via dal lato del Cancello una Stazione Poetica, dove i passanti sono invitati a scrivere od a lasciare una poesia a qualche misteriosa ragazza(forse un’amica di famiglia) che ogni sera verso le 21 passa ad accendere candele in memoria di Desy, come si faceva chiamare. Stamani la via è adornata anche dai quadri avanguardisti del gestore del garage della via.
E’stato un crimine orribile, dinanzi al quale la popolazione del quartiere e non solo ha versato molte lacrime. Nessuna proficua opera potrà ricondurre in vita Desirée, tuttavia la sua straziante morte, per dirla alla Ivo Andric, “ha creato ponti”. Davanti a quel cancello, la sua tomba pubblica, ogni giorno e sera le persone più disparate offrono preghiere, fiori e si creano amicizie. Molto significativo anche il contributo dell’associazione Retake e Legambiente nella pulizia del quartiere. L’attuale Sindaca Raggi si è recentemente espressa favorevolmente riguardo ad una formale riqualifica dell’area che dovrebbe avviarsi da novembre.
Intanto ricordiamo che sono stati reinviati a giudizio Alinno Chima, Mamadou Gara,Yussef Salia e Brian Minthe che devono rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza sessuale. Invece Antonella Fauntleroy e Marco Mancini, spacciatori che pure hanno palesemente interagito con la vittima, hanno deciso di patteggiare la pena. Infine, tra coloro che sono stati rintracciati, Alexander Asumado, è chiamato a rispondere soltanto di cessione di droga all’interno dello stabile di Via dei Lucani. Notevole all’epoca delle indagini l’operato della Squadra Mobile e del Commissariato San Lorenzo.
Ma in questo momento che nell’usuale corso delle cose avrebbe dovuto essere di festa, esprimiamo sostegno morale ai genitori di Desirée Mariottini, tralasciando le peculiari vicissitudini familiari che non abbiamo il diritto di giudicare, Gianluca Zuncheddu, Barbara Mariottini e la nonna, cui va il nostro amorevole abbraccio nel ricordo di una ragazzina di cui avremmo voluto vedere ancora il sorriso.
Romina De Simone