MOSCA. 8 MAG. Il cargo russo Progress M-27M è rientrato sul Pacifico alle 4:04 italiane. La conferma arriva dall’agenzia spaziale russa per l’aviazione e lo spazio RKA (Roscosmos).
La vicenda ha, ancora, dei contorni non definiti. Per primo non si sa, al momento, se alcuni frammenti del velivolo siano sopravvissuti all’impatto nell’atmosfera.
Gli esperti non hanno dubbi nel definire il rientro del cargo Progress M-27M come uno dei più anomali mai avvenuti, imprevedibile fino all’ultimo istante in quanto, contrariamente a tutte le attese e alle previsioni, è stato molto difficile determinare correttamente l’orbita del veicolo.
Il Progress, lungo 7 metri e pesante 7 tonnellate, ruotava intorno al suo asse minore una volta ogni 1,8 secondi, poi nelle ore che hanno preceduto il rientro è riuscito anche a rallentare.
Diversi passaggi del veicolo spaziale russo sono stati avvistati da astronomi e astrofili.
Le prime immagini, nelle quali il cargo Progress appariva come un punto luminoso nel cielo, hanno cominciato a circolare su Twitter, per arrivare,poi, all’epilogo.
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