I debiti de L’ Unità pagati dai contribuenti
ROMA. 10 NOV. Non fa certo piacere la notizia che evidenzia il Fatto Quotidiano secondo cui lo Stato avrebbe pagato i debiti del quotidiano L’ Unità.
Così, dopo il tentativo, peraltro fallito di rivalersi sui beni immobiliari dei Ds, la presidenza del Consiglio nei giorni scorsi ha versato 107 milioni di euro di soldi pubblici alle banche creditrici riguardo la vecchia gestione de L’Unità.
Secondo il Corriere della Sera, mancherebbero ancora all’appello 18 milioni dovuti alla Sga, ex Banco di Napoli che, a differenza degli altri istituti, non ha rivendicato il dovuto.
Così è toccato ai contribuenti pagare il nuovo salvataggio del quotidiano che è tornato in edicola a giugno e questo grazie ad una legge varata nel 1998 dal governo Prodi che aveva introdotto la garanzia statale sui debiti dei giornali di partito.
I beni dei Ds, ereditati dall’ex Pci, sarebbero blindati, secondo il Fatto Quotidiano, dall’ allora tesoriere Ugo Sposetti in 57 fondazioni locali e, quindi, intoccabili.
Alla fine le banche hanno ottenuto dal Tribunale di Roma l’emissione di decreti ingiuntivi contro la presidenza del Consiglio per un totale di 95 milioni.
Palazzo Chigi ha fatto opposizione, nel frattempo ha dovuto, però, concedere delle garanzie con i denari attualmente nei forzieri delle banche, in attesa del pronunciamento di secondo grado. (nell’immagine: la pagina in bianci oer la chiusura de L’ Unità).
Il Fatto Quotidiano su L’ Unità: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/09/lunita-pagati-con-soldi-pubblici-i-107-milioni-di-debiti-della-vecchia-gestione/2203108/
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