Eppure, in questi giorni di migranti che perdono la vita nella traversata del Mediterraneo, conflitti e dittatori, persino il più grande motore di ricerca del web, dimentica o non sa, come celebrare questa giornata. Google sovente crea un doodle per personaggi che hanno fatto la storia, scoperte scientifiche, e celebrazioni universali, ma non oggi.
Difficile essere creativi e rappresentare quello che, per molte persone, non è ancora un diritto ma solo una flebile speranza.
Dal diritto alla comunicazione e all’informazione negato, passando per i soprusi sulle donne, i bambini e il lavoro nero, arrivando al filo spinato, i muri e le discriminazioni di ogni tipo, non c’è nazione o luogo sulla terra che, nonostante le tantissime celebrazioni di oggi, non debba chiedere scusa considerato che, a distanza di 67 anni, le parole sancite dalla dichiarazione universale non vengono ancora rispettate.
Le dichiarazioni di intenti non bastano più, la carta dei Diritti è già stata scritta, la richiesta ovunque, ora, è quella di applicarla qui e subito.
#HumanRightsDay
Arianna Codato
Leggi l’articolo originale: Giornata mondiale dei Diritti Umani, ma Google e altri se ne dimenticano?