“Domani a Roma andrò in Paradiso“. E’ questa l’intercettazione, sebbene le autorità non abbiano ancora ufficialmente confermato, che ha scaturito la massima allerta antiterrorismo non solo a Roma, ma in tutta Italia. Una frase che desta evidente preoccupazione.
La Questura di Roma ha diramato a tutte le volanti di rintracciare un ragazzo siriano, con monito di massima allerta nel resto d’Italia.
La comunicazione risale al 19 luglio, concernente una telefonata in cui il giovane siriano conclude il discorso con le citate preoccupanti parole.
Si tratta di un ragazzo, nato in Siria il 5 maggio del 1991. Non è chiaro il vero nome, in quanto l’interessato dispone di tre differenti profili su facebook.
Le Forze di Polizia hanno a disposizione una foto che lo ritrae con la barba incolta a Pariser Platz, davanti alla Porta di Brandeburgo. La medesima città in cui nel 2016, Amis Amri, tunisino di 25 anni, si è lanciato sulla folla che spensieratamente visitava i caratteristici mercatini di Natale nel quartiere di Charlottenburg, causando l’uccisione di 12 persone ed il ferimento di 56. Amis Amri è stato successivamente ucciso dalla Polizia italiana a Sesto San Giovanni(Mi), dove cercava di ampliare contatti a fini terroristici.
Si ipotizza una connessione per via del luogo di scatto della foto che ritrae il giovane siriano. Massima allerta.
RD