FROSINONE. 27 MAR. Emanuele Morganti, un ragazzo ventenne di Alatri, nel Frusinate, è morto massacrato di botte da un gruppo di giovani nella notte tra venerdì e sabato scorsi.
Il ragazzo da una ricostruzione effettuata dai carabinieri, avrebbe cercato di difendere la fidanzata dalle avance di un altro giovane, sembra un albanese, in un locale della cittadina.
Emanuele è stato anche colpito con un oggetto contundente alla testa, forse una spranga o una chiave inglese.
Trasportato prima al pronto soccorso della cittadina ciociara e poi in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma, è poi spirato per le ferite.
Al pestaggio, violentissimo in strada fuori del locale, il Mirò, in piazza Margherita nel centro storico di Alatri, avrebbero partecipato e assistito una ventina di persone.
Sotto il torchio dei carabinieri, che hanno posto sotto sequestro il locale, ci sono diversi giovani, fra cui alcuni albanesi che sarebbero i principali indiziati.
«Quanto è accaduto è una barbarie, ci stringiamo intorno ai familiari di Emanuele», ha detto il sindaco di Alatri Giuseppe Morini, che ha annunciato che sta valutando in queste ore la proclamazione del lutto cittadino. La famiglia del ragazzo ha deciso di donare gli organi.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, che parlando questa mattina dal Quirinale ha chiesto di «contrastare le violenze, come quella avvenuta ad Alatri due giorni fa».