Home Economia

Bureau Veritas e l’eredità ai territori

Bureau Veritas

Bureau Veritas

GENOVA. 28 DIC. Si sintetizza in una parola, “eredità”, la nuova sfida che Bureau Veritas Italia lancia sul mercato italiano della certificazione, fornendo a chiunque organizzi un evento, culturale come sportivo, uno spettacolo o anche una conferenza o un forum, le chiavi per trasformare questa occasione in una eredità permanente al territorio e alle comunità locali.

Protagonista in Francia della certificazione Iso 20121 rilasciata proprio dalla capogruppo alla Conferenza mondiale sul clima, Bureau Veritas ha tracciato con le certificazioni rilasciate al Festival Tocati degli artisti di strada a Verona, a un evento nell’ambito del Carnevale di Venezia e più di recente al Teatro di Ferrara, la strada per un approccio profondamente innovativo alla gestione degli eventi pubblici, che in questa prospettiva non sono solo chiamati a dimostrare una sensibile riduzione nell’impatto ambientale, ma anche a lasciare una traccia positiva, per appunto un’eredità.

Come? Generando le condizioni per lasciare qualcosa di positivo alle future generazioni: dalla ristrutturazione attuata per quello specifico evento di un edificio che potrebbe  essere utilizzato dalle future generazioni, a un messaggio culturale (è il caso della Conferenza di Parigi o dell’Expo di Milano) che resti, “parli alla gente” e teoricamente condizioni  in modo virtuoso gli stili di vita.

La certificazione Iso 20121 spazia quindi dall’utilizzo di mezzi di trasporto a basse emissioni organizzati per assistere a un dato evento, alla capacità di relazione articolata fra il contenitore che ospita l’evento e quindi la macchina organizzativa, con gli stakeholders, ovvero tutti quei soggetti che dall’evento potrebbero trarre beneficio. Sensibilità ambientale, sensibilità sociale, messaggi culturali, sono le componenti articolate dell’eredità che dovrebbero trasformare eventi sino a oggi concepiti e progettati con fatti estemporanei in piccole scintille di cambiamento e di miglioramento.

“Il processo di certificazione non casualmente passa – sottolinea Ettore Pollicardo, amministratore delegato di Bureau Veritas Italia, ribadendo lo sforzo in atto e l’impegno nel campo dell’innovazione – attraverso un lavoro in joint fra il soggetto organizzatore e gli stakeholder, ovvero attraverso un iter di sensibilizzazione reciproca su tematiche come le emissioni, la disabilità, la cultura, la formazione dei giovani“.

Il sistema Iso 20121 è in effetti un efficace strumento attraverso il quale i singoli soggetti possono ridurre i rischi sotto il profilo economico, ambientale e sociale, ridurre l’impatto ambientale, valorizzare l’impronta sociale, distinguersi; rafforzare la reputazione e le relazioni con le principali parti interessate; diventare elemento di valorizzazione e stimolo agli occhi dei collaboratori;  generare crescita sostenibile e innovazione nella catena di fornitura; diventare  elemento attrattivo di partners/sponsor che condividono i valori e gli obiettivi di sostenibilità. La cetificazione impone ai soggetti richiedenti di rendere oggettive e misurabili le loro prassi conformemente alla Iso 20121 e Bureau Veritas è leader in questa certificazione.

Internet: www.bureauveritas.it

Leggi l’articolo originale: Bureau Veritas e l’eredità ai territori