SYDNEY. 3 AGO. Brutta disavventura ad un ciclista australiano che aveva in tasca un iPhone. È successo domenica nelle vicinanze di Sydney.
Gareth Clear 36 anni era fermo sulla sua mountain bike durante una escursione: ripartendo il piede ha mancato il pedale provocando così una piccola caduta sul posto.
Subito rialzatosi e rimesso in sella Gareth avverte pochi istanti dopo un dolore lancinante provenire dal retro della coscia destra. Voltatosi nota una coltre di fumo provenire dalla tasca dove è riposto iPhone ma toccare lo smartphone è impossibile a causa della temperatura elevata.
Per rimuovere il terminale che rapidamente ha bruciato i vestiti e la pelle, Gareth ricorre a un pugno deciso. Il ciclista racconta di aver poi atteso per 20 minuti circa perché iPhone si raffreddasse, per poterlo recuperare e di aver camminato per mezzora per rientrare a Manly, meno di 20 km di distanza da Sydney.
La gravità delle scottature riportate hanno richiesto il trasferimento di Gareth presso l’unità ustioni del Royal North Shore. Qui è stato effettuato un innesto di pelle per una degenza di circa una settimana.
Non è la prima volta che un iPhone esplode e anche se si tratta di incidenti sporadici, lo stesso Gareth consiglia agli sportivi di allenarsi evitando di portare con sé il terminale.
Apple si è già messa in contatto con Gareth e sta indagando sull’incidente. Per il momento non emergono ulteriori dettagli che possano spiegare le cause dell’incidente. Infatti la stragrande maggioranza dei casi di smartphone che bruciano o esplodono emersi fino a oggi sono legati all’impiego di alimentatori non ufficiali.
Si tratta del primo caso rilevato in Australia che interessa l’ultima generazione di smartphone della casa di Cupertino.
Il servizio su Sky news: http://news.sky.com/story/briton-burned-after-iphone-explodes-in-pocket-10519902
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