La Polizia di Stato di Roma ha sottoposto agli arresti domiciliari un albanese di 44 anni, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.
L’ordinanza di applicazione della misura cautelare è stata emessa dalla Procura della Repubblica capitolina e notificata al soggetto nella serata di ieri dalla Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea di Bari.
Tentato omicidio a Roma: la dinamica dei fatti
I fatti risalgono al 21 ottobre 2023, quando un uomo italiano si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale “Sant’Andrea” con ferite da arma da fuoco al torace e alle gambe.
L’uomo, in pericolo di vita, è stato immediatamente soccorso e le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile di Roma, coordinata dalla Procura della Repubblica.
Indagini e ricostruzione dell’evento
Le indagini, basate sull’audizione della vittima e dei testimoni, hanno delineato un quadro chiaro della vicenda. Poco prima del ricovero, la vittima e l’indiziato avevano avuto una lite per motivi economici nella zona Flaminio, che si era trasformata in un inseguimento in auto.
Al termine dell’inseguimento, il cittadino albanese aveva sparato diversi colpi d’arma da fuoco, colpendo la vittima al torace e alle gambe, prima di fuggire.
Misura cautelare e arresto
A seguito delle indagini, il Pubblico Ministero ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare.
Il Giudice per le indagini preliminari ha emesso l’ordinanza degli arresti domiciliari, eseguita dalla Polizia di Frontiera Marittima ed Aerea di Bari e dalla Squadra Mobile di Roma.
Presunzione di innocenza
L’indagato, sebbene sottoposto a misura cautelare, è da ritenersi presunto innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.